mercoledì 26 settembre 2012

Oops I did it again

Potrei anche dire così, visto che l'ho rifatto.
Ho deciso di tornare ad L.A. per la quarta volta.
Sinceramente, quando a gennaio, me ne sono andata via da lì, avevo giurato a me stessa che la volta successiva sarebbe stata quella definitiva, quella del trasferimento.
E invece no.
Ecco l'ennesimo viaggio, a cui seguirà l'ennesimo addio.
Mancano esattamente 57 giorni dalla mia partenza.
Cinquantasette giorni mi dividono dal mio Sogno.
A dire il vero, con il mio cuore non sono mai andata via da lì, lui non ha bisogno della Green Card.
Questa volta trovare un alloggio è stato più difficile.
Lo scorso anno ci riuscii con più facilità, questa volta le ricerche sono durate settimane.
Scherzando dicevo che il mio indirizzo era ''Hollywood Blvd, Stella di Michael'', Jackson ovviamente, per i profani che si apprestano a leggere questo Blog e non sanno della mia Passione per quest'Uomo.
Ma in agenzia di viaggi, mi avevano detto che questo ai Federali non bastava.
Così, cercai, nel mio sito di B&B, notte e giorno, quasi senza sosta.
A dire il vero gli alloggi c'erano, ma i prezzi che non andavano bene, o erano fuori mano, o non avevano determinati requisiti. Insomma uno sfinimento.
Alla fine, quando la disperazione stava diventando concreta, una di queste persone, una ragazza, davvero gentilissima, mi ha fatto una ''proposta che non potevo rifiutare''.
Per il secondo anno consecutivo sarò proprio al centro di Hollywood.
Non è il massimo dei quartieri, ma è centrale, e io sono da sola e appiedata.
Sono felice di ''Tornare a Casa'' ancora una volta.
Amo Los Angeles.
Quando mi dicono ''Ma cosa ti piace di Los Angeles?'', bhe non so cosa rispondere, strano, ma questa domanda mi mette in difficoltà. E' un po' come quando Ami davvero qualcuno. Lo Ami e basta, incondizionatamente.
Lì sto bene, non è che di colpo i miei problemi svaniscono, è solo che diventano più leggeri.
Come se vedessi, tutto ciò che ho lasciato in Italia, chiuso in una bolla a una distanza sopportabile.
Il dolore che sento dentro e che qui è davvero insopportabile, lì si attenua.
E poi mi piace tutto di El Lay, i suoi spazi aperti, il suo cielo azzurro in cui ti perdi, le sue palme, i tramonti, le strade, i centri commerciali, l'oceano, come ti fa sentire questa città. Insomma, potrei continuare all'infinito credo.
Vi aggiornerò in tempo reale da qui.
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