lunedì 25 agosto 2014

Hollywood Sign ... 2013 Experience

Arrivare alla Mitica Hollywood Sign, credetemi, non è roba da poco.
Soprattutto se vi ci avventurate da ''Turista fai da te'', affidandovi ad uno shuttle e al vostro scarso senso dell'orientamento.
L'ho imparato a mie spese.
Forte della mia esperienza dell'anno precedente, dico alla mia amica Martina: ''Marti, tranquilla, io so la strada perfettamente, non possiamo perderci !!!''
Queste sono quelle che si possono definire ''Le ultime parole famose''.
L'unico modo per arrivarci senza problemi, è affidarsi ad una macchina e un buon navigatore.
Se avete un amico o amica che vive lì è meglio, ma non sinonimo di garanzia e riuscita nell'impresa.
Ci sono diversi punti in cui potete godere del panorama del Monte Lee e sul quale sono posate le oramai famose 9 Bianche Lettere che compongono la scritta Hollywood, per l'appunto.
La panoramicissima e bellissima Mulholland Drive, ad esempio. Dove lascerete i vostri occhi, non solo per il panorama mozzafiato sulla Città, ma per tutta una serie di ville che neanche nei film hollywoodiani avete mai visto.
Noterete la ricchezza vera, la ricchezza e il fasto puro.
E questo vi farà sentire miserrimi. O, come nel nostro caso, ci ha fatto ammazzare dalle risate.
Ci immaginavamo di bussare ad una porta a caso, e che ci avrebbe aperto a lei il suo cantante preferito e a me il mio attore preferito. O magari che da un momento all'altro ce li trovavamo lì.
I percorsi dicevamo.
Noi, non possedendo un'auto o amici ''macchinati'' che ci conducessero lì in cima, ci siamo affidati ad uno shuttle, ai nostri piedi, al nostro pessimo senso dell'orientamento e al nostro amico Google Maps. Infine al buon Dio.
Lo shuttle ti lascia solo fino ad un determinato punto, poi da lì è tutta salita.
Una strada che  man mano si divide in bivi. Una strada in cui da un lato e dall'altro ci sono solo altissimi alberi, nessuna forma umana, visto che non è strada di passaggio, solo qualche sporadica macchina, e quelle ville da sogno di cui sopra.
Si stava facendo buio e ancora della strada che ci avrebbe portate alla Sign, neanche l'ombra.
Oltre la speranza, anche la batteria dei nostri cellulari ci stava abbandonando, e in più c'era scarsa ricezione.
All'improvviso all'ennesimo bivio, vediamo un tizio.
Strano era strano.
Sembrava uno di quei serial killer di CSI o Los Angeles NCIS. E noi che facciamo ? Ci guardiamo, scoppiamo a ridere e gli chiediamo indicazioni per la strada. Questo ci manda nel percorso che sale su per la collina.
Cammina cammina e tra una risata e l'altra, scopriamo che la strada davanti a noi era sbarrata.
A quel punto ci diciamo: ''Ora questo ci raggiunge e ci ammazza qui''.
Ridiamo. Riscendiamo. Lo strambo era ancora lì. Gli passiamo davanti e continuiamo per la strada che avevamo abbandonato e che andava dritta.
Si stava facendo sempre più buio, così decidemmo di demordere e tornare indietro.
Sempre a trovarla la strada !!
Ci si avvicina una macchina e ci chiede indicazioni per la Sign.
A noi !!!!! Che eravamo più perse di loro e per di più a piedi e non avevamo la più pallida idea di dove eravamo a quel punto.
C'erano dentro una signora e i suoi due figli, una maschio e una femmina.
Le diciamo che a dire il vero ci eravamo perse anche noi e che stavamo andando via.
Lei ci offre di salire in macchina con loro e di cercare assieme la Sign.
Io e Martina ci guardiamo, ridiamo (come sempre), e accettiamo.
Tranquilli, questa è una storia a lieto fine.
Non finivamo di ripeterci: "Vedi che bello qui a Los Angeles, la gente si ferma ti aiuta, si fa amicizia facilmente, non mancano le occasioni. Un attimo prima eravamo disperate in mezzo al nulla e ora questa tizia ci ha raccattate !!! Che bello stiamo andando assieme alla Sign !!!!!!"
Anche se trovare la strada non è stato facile, alla fine siamo arrivati.







Un discreto numero di foto, risate ed emozioni dopo, stavamo tornando alla macchina.
Ma la tizia sapeva che c'era anche un'altra strada e così siamo arrivati qui:





E comunque sapevamo tutti che c'era almeno un'altra strada che conduce alla Sign, quella principale, quella dove vanno tutti a fare le foto, quella "Ufficiale" per intenderci.
Un altro punto di osservazione, in cui si poteva ammirare non solo la Scritta ma anche la "Hollywood Reservoir", conosciuta meglio come "Lake Hollywood", un lago artificiale.
Di cui potete ammirarne la bellezza qui sotto.











Che dire, tre panorami in una sola volta.
E questa cosa non era affatto in programma.
Ulteriore conferma che Los Angeles non smette mai di stupirti.