sabato 26 maggio 2018

Quasi due anni di silenzio

Due anni di silenzio.
E dire che di cose ne sono successe, e non poche.
Sono andata e tornata da Los Angeles almeno un'altra volta da allora.
E in mezzo, oltre a scorrere il fiume (Cit.), è passata un bel po' di vita.
Quando mi dicono che dovrei scrivere un libro sulle mie avventure, o meglio, disavventure, forse hanno proprio ragione, e un giorno magari lo farò.
Ma poi mi chiedo: "A chi interesserebbe ? C'è davvero qualcuno che lo leggerebbe?"
La mia storia non è abbastanza triste da essere considerata un caso umano, per intenderci uno di quelli che si vedono in alcuni talk show di dubbio gusto e molto trash, né abbastanza felice e piena di effetto "WOW" da suscitare l'invia delle persone che leggendola, magari, sognano di avere un giorno una simile vita.
Facciamo che al momento scrivo un diario cibernetico, invece che cartaceo.
Facciamo che io lo scrivo e io lo leggo.
Dove mi trovo al momento? A Los Angeles ovviamente ... che domande !!!!
Sono qui oramai dal 25 agosto 2017.
E' inutile dire che questi mesi sono volati lasciando ricordi sparsi. Proprio come un colpo di vento su un Soffione.
Alcune volte sembra che io sia arrivata qui solo pochi giorni fa, altre sento e accuso la pesantezza di tutte le cose successe, e ripensandoci, tutto questo tempo non è stato davvero poco.
Ancora qualche mese, ancora qualche collezione di ricordi e poi si ritorna in Sicilia, alla vita vera.
Molte cose le avrei ancora dovute fare, altre me le sarei risparmiate.
Tanti amici nuovi, tanti vecchi, tanti trovati e alcuni persi strada facendo.
Qui la vita corre al doppio della velocità che nella mia Hometown, o Italia in genere.
Troppe cose da fare e da vedere, e sembra che 24 ore siano in realtà 12.
Quindi scriverò di questi mesi al mio rientro in Sicilia. La mia amata-odiata Sicilia Bedda.
Avrò modo di mettere in ordine questo lungo lasso di tempo, di metabolizzarlo e riviverlo con la distanza che generano i ricordi.