mercoledì 25 novembre 2015

Come si registra una Sit-com a Hollywood

Ieri pomeriggio secondo appuntamento con "Crowded", nuovissima sit-com che stanno girando in questi giorni, ogni martedì, con tanto di pubblico live.
Mi sto davvero appassionando alle storie di questa famiglia. Tutti volti conosciutissimi e bravissimi, ma uno su tutti è il mio preferito. Da brava divoratrice di serie televisive, quale io sono, l'ho visto in moltissime sit-com. Sto parlando di Patrick Warburton. Divertentissimo e anche un bel pezzo d'Uomo.


Come dicevo, secondo appuntamento, non vi nego che ogni martedì andrei agli Universal Studios, dove appunto filmano questa serie, per vederla live.
Si entra rigorosamente tramite invito che devi mostrare all'ingresso.
Bisogna lasciare i cellulari in macchina e stai dentro uno dei Lot dalle 4.00 pm alle 9.00 pm circa.
Ebbene sì, per registrare una puntata di mezz'oretta ci vogliono circa 5 ore di registrazione.
Prima di prendere posto, ti danno un tramezzino e una bottiglietta d'acqua.
Il set è molto bello. E' un po' come scoprire i trucchi dei maghi. Vedi come vengono girate le scene. Stanze intere, divise a metà, muri che scorrono all'occorrenza, luci diverse. Ambienti che in Tv sembrano grandissimi in realtà sono piccoli. E la stessa scena girata ancora, ancora e ancora.
Il nostro lavoro di audience, è quello di ridere, ridere, ridere. Non è difficile perché la sit-com è molto divertente. Ma come i protagonisti, devi ripetere "la scena". Quindi devi ridere più volte alla stessa battuta. Non c'è nessuno che ti obbliga a farlo, sia chiaro. Viene anche spontaneo. Quindi le mie risate si sentiranno quando vedrete questo show in Italia ... LOL
Ieri ero lì con una ragazzo italiano conosciuto il giorno prima. Lui davvero un personaggio, divertente, e se n'è accorto anche il tizio che intrattiene il pubblico prima dello show e tra un a scena e l'altra. Appena gli è passato davanti, mentre prendevamo posto, lo ha bloccato e ha cominciato a parlare con lui. A me poi hanno spostato e sono finita dall'altra parte. Come dicevo, il tipo del pre show era esilarante, molto bravo ad intrattenere e a coinvolgere il pubblico. Chiede sempre se c'è gente che viene da altre nazioni, le fa alzare, andare lì davanti a tutti e dopo avere chiesto qualcosa e scherzato con loro, esordisce con la solita frase: "And now She/he will sing the ..... (nome della Nazione) National Anthem", e te devi cantare !!!!
Così, il simpatico intrattenitore, durante un intervallo, ha chiamato davanti a tutti, l'altrettanto simpatico amico italiano, il quale ha pensato bene di dire che era con un'altra persona italiana, anzi Siciliana, dicendogli anche il mio nome. Povera me! Questo qua non si è dato pace fin quando non mi sono alzata e andata da lui.
Io, seduta che mi nascondevo la testa fra le gambe, e tutto il pubblico che applaudiva, sorrideva, diceva il mio nome e di andare. A nulla è valso dire che sono timidissima e chi mi conosce sa quanto. Arrossisco per un nonnulla figuriamoci davanti ad una folla che chiama il mio nome e mi dice di andare a parlare davanti a loro !!!
Devo dire che tutti sono stati carinissimi. Io ero imbarazzatissima, ma non ho mai percepito ostilità, solo sano divertimento. Sono scesa dalle scale a ritmo della colonna sonora della mia vita "Tu vuo fa l'americano", versione Pitbull, scandita dai battimani. Ovviamente non è mancato anche il tema del "Padrino", visti i miei natali, e il tizio che fingeva paura. Dopo una breve scenetta e aneddoti vari, mi ha fatto pure cantare l'inno Italiano al microfono, che continuava a sbattermi davanti e si stupiva del fatto che mi allontanavo di continuo.
E' stata una delle esperienza più imbarazzanti e divertenti al tempo stesso di tutta la mia vita.
Appena tornata al posto la gente che applaudiva, sorrideva e diceva il mio nome. Non contento, al secondo intervallo, ha pensato di richiamarci.
Purtroppo non ho foto del set, non si poteva, ma solo questa della sit-com e la pagina ufficiale.


http://www.nbc.com/crowded





Come in una Soap Hollywoodiana

Da quando sono arrivata a El Lay, oramai 9 giorni fa, è stato tutto un saltare da una giostra all'altra.
Mi sono fermata solo un giorno, ma negli altri sono stata letteralmente travolta, oltre che dalle emozioni, dagli eventi. Ecco perché amo la vita qui: ti svegli la mattina, e non sai cosa ti capiterà durante la giornata. Oltre che a vivere tutto in un modo sereno.
Ho riabbracciato vecchi amici, ne ho conosciuti di nuovi, in soli tre giorni avevo fatto cose che nella mia squallida e piatta città, non farò neanche in 6 mesi !! Come ad esempio, dopo due giorni che ero qui, due amici mi hanno detto: "Stasera sei a cena con noi". E io "Ok, benissimo".
Dopo circa un'ora di strada, arriviamo davanti ad un cancello. Il posto era esclusivissimo, e passato il primo cancello, che non era altro che l'ingresso ad un mega residence, c'era il secondo che portava ad una villa, una di quelle che si vedono solo in Tv o al Cinema.
Mi avevano detto a casa di chi stavamo andando, e non potevo crederci. Ero molto emozionata, un po' per me, ma tanto per quello che questa persona ha rappresentato per mia Mamma.
Inoltre ho visto il suo volto soltanto per circa 25 anni, ogni giorno della mia vita.
Scendo dalla macchina, e lui, insieme a sua moglie, era davanti l'uscio di questa bellissima villa, sorridente, ad  accoglierci, come un bravo padrone di casa sa fare.
Ronn Moss mi guarda, mi sorride e mi abbraccia, come ci fossimo sempre conosciuti.
Almeno per me era così. E' stato così naturale.
Lui, gentilissimo, emana proprio serenità e positività, ed è altissimo !!!!
Insieme al mio amico, che suonava il piano e cantava, ad un altro che era già lì, anche lui cantava e suonava la chitarra, hanno organizzato una bellissima Jam Session.
E' stato, oltre che un piace, un grande onore assistere a tutto questo.
La moglie di Ronn poi simpaticissima, un vulcano !!!!
Per farvi capire un po' le proporzioni della villa, la loro cucina è più grande di tutta casa mia !
Solo la loro cucina !
La moglie di Ronn ha Periscope, un'applicazione per trasmettere in diretta una ripresa fatta con il proprio smartphone. E, ovviamente, ha ripreso il maritino mentre suonava, e me e la mia amica. Ci ha presentate al "pubblico" come le sue amiche italiane e abbiamo salutato tutti quelli che erano in quel momento connessi e mandavano messaggi sullo smartphone. Leggevo il mio nome sullo schermo e non potevo crederci.
E' stata davvero una bellissima serata. Ronn mi ha pure detto che ho degli occhi molto belli! WoW !! Ne avrà visti di occhi belli nella sua vita, che bel complimento.
Alla fine ci siamo salutati, nello stesso modo di quando sono arrivata, gli ho detto, timidamente che è stato un grande onore conoscerlo e lui mi ha regalato uno dei suoi bellissimi sorrisi e un altro abbraccio.




domenica 1 novembre 2015

Halloween ad LA

Come non parlare di Halloween a Los Angeles.
Quest'anno mi è mancato da morire festeggiarlo lì.
E' una delle feste più pittoresche e belle, in cui per una notte puoi decidere di essere chiunque altro.
Di uscire fuori dagli schemi.
Il periodo, diciamo che ha inizio già da Settembre.
Comincia allora la frenesia di Halloween. Tutto addobbato con zucche e poi case, negozi e parchi a tema horror.

Questo ad esempio era un market a Hollywood

Una delle tante case

Aiuole a Santa Monica

Casa a Carroll Ave

Altra casa sempre a Carroll Ave. 
Negozio che vende roba a tema Hallowween sul Sunset Blvd.



Disneyland ad Halloween

Disneyland ad Halloween

Olvera Street


Come dicevo, lo scorso anno ero lì, ed avendo l'imbarazzo della scelta di costumi, credetemi in questo periodo è un pullulare di negozi che vendono i più improbabili, colorati e strani costumi, invece ho optato per lo Sugar Skull. il coloratissimo teschio, tipico del Dia de los Muertos. Lo volevo fare da sempre !!!! Mi sono divertita da matti, intanto a cercare i trucchi nei vari negozi, tantissimi sparsi per la città. E poi a creare il make up. Il risultato non è stato spettacolare come altri che ho visto, ma essendo anche la mia prima volta, è andata più che bene.
La sera del 31 Ottobre, sono andata alla parata che si tiene sul Santa Monica Blvd, a West Hollywood. Per chi lo conosce e c'è già stato, sa che di suo è già la zona più colorita, colorata e libera.