lunedì 28 aprile 2014

Six Months

Organizzare sei mesi di foto, ricordi e vita vissuta a Los Angeles, e mettere tutto in più post, non è impresa facile.
I ricordi cominciano intorno alle 3.30 am di un martedì 17 settembre 2013, quando nel silenzio più assoluto e in piena notte mi dirigevo a piedi alla fermata del pullman che mi avrebbe portata da lì a poco all'aeroporto.
Inutile aggiungere che a quell'ora eravamo in strada solo io e la mia valigia.
Poi ci mettiamo anche un interminabile ed estenuante viaggio di circa 14 ore nel complesso, di cui 13 fatte senza alcuno scalo. Il che inizialmente mi sembrò una genialata: volo diretto Roma-Los Angeles.
Se da un lato lo è davvero, perché eviti lo stress degli scali, scendere da un aereo per salire su un altro, con annessi spostamenti tra i gate, dall'altro, credetemi 13 ore non passano mai !!! E io amo volare. Amo gli aerei.
Ma dopo la prima euforia, il decollo, il controllo delle schifezze di cibo che mi avrebbero propinato da lì a breve, la lista dei film, telefilm e intrattenimento vario e attesa del suddetto cibo ... beh avrei già voluto essere bella e arrivata a destinazione ! Così, dopo avere consumato il primo pasto, avere visto un film e fatto una piccola pennichella, al mio risveglio ho visto il tempo restante di volo: 8 ORE !!!!
Mi sarei voluta buttare di sotto.
''E mo che faccio ?????'' Mi sono detta.
E comunque il tempo è passato. Il tempo passa sempre.

Appena si arriva in aeroporto si ha davvero poco da ''assaporare''. Non che non ci sia nulla, anzi. Lax è bellissimo !!! Solo che devi organizzarti con i trasporti. Prendere uno shuttle, aspettare con pazienza che si riempia di persone e fare tutte le tappe fino ad arrivare al tuo indirizzo. Insomma, a mo di Stazioni della Via Crucis, ma più piacevole. Sebbene tu sia davvero stanco e tutto quello che vuoi è arrivare a casa e farti una bella doccia.
Man mano che la strada e le sagome di edifici mi passavano accanto, guardando da finestrino, realizzavo che ero di nuovo a Los Angeles, a Casa. E mi si sarà stampato sul volto il mio solito sorriso losangelino. Ricordo bene la sensazione che avevo. Come se, dall'ultima volta che ero stata lì, che poi era gennaio dello stesso anno, il tempo non fosse passato. Una strana sensazione di ''appartenenza'' a quei luoghi così familiari per me. E questa sensazione ha caratterizzato tutto il mio soggiorno. Ero davvero convinta che non sarei andata più via. Che quella oramai e finalmente era la mia realtà. E ho vissuto quei mesi con questo stato d'animo.

Prima Istantanea fissata nei miei occhi. Prima immagine di Los Angeles.



E Ultima Istantanea ... sempre in aeroporto ....


Due Grandi Momenti, con due opposti stati d'animo.