Voglio precisare che soffro di vertigini già da un banalissimo 5 piano.
Immaginatevi da lì su.
Ma potenza di questa meravigliosa località, eccomi in cima alla ruota, a mettermi in piedi all'interno e a scattare foto con la bocca spalancata. Collezionando anche un rimprovero dai gestori, che a quanto pare hanno una specie di telecamera per monitorare qualunque tipo di movimento all'interno delle cabine.
E quando dico qualunque, intendo "Qualunque". C'è anche affisso un cartello prima di entrare nella ruota, nel quale c'è scritto esplicitamente che non è consentito niente di illecito. Ve la butto così, giusto se vi venisse in mente.
Prima dello scorso Ottobre, ribattezzato l'Ottobre delle prime volte a LA, non c'ero mai salita. Strano vero? E allora, per recuperare, ci sono salita ben tre volte ! Alè !
Tutte rigorosamente al tramonto.
Non posso descrivere la mia emozione la prima volta mentre mi accingevo ad entrare in quell'affare che da lì a poco mi avrebbe portato a circa 40 metri di altezza.
Per la prima volta nella mia vita, non ho sofferto di vertigini, perché il panorama che man mano si andava formando sotto i miei piedi, era la cosa più meravigliosa che avessi mai visto.
Mi sentivo nel posto più sicuro al mondo, come sospesa dentro una bolla confortevole, dove non c'era null'altro al mondo tranne me, il mio amatissimo Oceano, lo spettacolo della Pacific Coast e l'Adorabile Santa Monica.
Adesso capisco cosa ha provato Rose sulla prua del Titanic.
La cosa bella di LA? La rilassatezza della gente.
Ero in fila, da sola, e non puoi entrare da solo a quanto pare, così mi hanno "accoppiata" con un altro povero disgraziato che era davanti a me.
A questo punto, se la mia vita fosse stata una di quelle bellissime commedie Hollywoodiane che mi piacciono tanto, ma che devo smettere di vedere per la mia salute mentale, il tipo in questione era un bellissimo ragazzo, un Channing, un Kit, per intenderci. Io, lui, il tramonto, l'incontro fatale che ti cambia la vita ... e invece no.
Comunque il ragazzo era davvero simpatico. Almeno questo.
Ha anche dovuto tranquillizzarmi, perché la prima volta, mentre cominciavamo a salire, ho avuto giusto un attimo di paura del vuoto. E lui è stato gentilissimo.
Alla fine abbiamo pure fatto i selfie insieme.
La seconda volta, già ero più tranquilla, ma l'emozione c'era sempre.
Questa volta era con la mia amica con la quale avevo condiviso la vacanza.
La terza poi facevo il fenomeno. Questa volta con un'altra amica, che vive lì ma che non c'era mai stata.
L'emozione non è mai scemata e non vedo l'ora di ritornarci.
E magari, chissà, questa volta ....