Non avrei mai immaginato quando ho lasciato Los Angeles a marzo, che sarei ritornata a "Casa" così presto.
Mi dicevo "Ohi Ohi, chissà quando ci tornerai adesso !!!" E questo pensiero mi distruggeva.
Ma poi l'occasione si è presentata da sola. Beh non proprio da sola, un po' l'ho cercata.
E così, a distanza di soli 6 mesi, ritorno a respirare, a vivere.
Il legame che ho con questa città sta diventando sempre più forte. Non riesco a stare lontana da Lei.
E' qualcosa di indescrivibile.
Sarà soltanto per pochissimi giorni. D'altra parte, dopo 6 mesi trascorsi lì, qualunque periodo è ''pochissimo''.
Sono riuscita a strappare al mio capo, questa vacanza di 28 giorni.
Per me, un battito di ciglia.
Ma sempre meglio di niente.
Sarà come respirare in una busta di carta quando hai una crisi di panico.
Ecco, Los Angeles è la mia busta di carta. Che detto così pare anche brutto.
Ma se pensi che quella busta ti salva la vita, allora tutto cambia.
Rivedrò e soprattutto riabbraccerò i miei vecchi amici lasciati lì.
Rifarò parte della vacanza con la mia carissima Amica di avventure che era con me anche la scorsa volta.
Non vedo l'ora.
Ma è possibile che una persona per essere felice deve affrontare oltre 22 ore di viaggio e andare dall'altra parte del mondo?
Per fortuna a me piace viaggiare.
In attesa di realizzare il mio sogno di stabilirmi lì, invece di volarci ogni volta che sono vicina ad un crollo emotivo, passo e chiudo.
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