venerdì 15 maggio 2015

Quella volta che finiì a San Pedro

Il San Pedro di cui vi parlo io non è quello della "Isla Bonita" di Madonna, bensì di uno dei principali porti della regione. E tanto per inserire una nota storica, deve il suo nome a Pietro I di Alessandria, diciassettesimo vescovo di Alessandria d'Egitto.

A mio avviso, da vedere c'è ben poco, giusto due o tre cosette. Ma una visitina la merita.
Consiglio sempre di arrivarci in mattinata. Perché le cose da vedere, non saranno tantissime ma ben sparse.
Macchina è meglio, come sempre.
In bus, da Hollywood, io ci ho messo circa 2 ore e svariati minuti solo per arrivare.
Io purtroppo non ho visto tutto, ma invece di elencare le cose perse, vi scrivo giusto quelle che ho visitato.




Korean Bell of Friendship
Sicuramente offre una delle migliori viste di Los Angeles, nonché alcuni dei suoi più splendidi tramonti.
Oltre a ricordare la fantastica  vista da lassù e i meravigliosi colori, ricordo anche il freddo boia !!!! Accidenti se tirava vento !!!!!
Si trova all'interno dell'"Angel’s Gate Park", dentro un padiglione in pietra. E' stata donata nel 1976 alla Città di Los Angeles dalla Corea, per celebrare il bicentenario dell'Indipendenza degli Stati Uniti, per onorare i veterani di guerra, e per consolidare l'amicizia tra il due Paesi.









Point Fermin Lighthouse:
Costruito nel 1874, ha resistito in tutti questi anni a spostamenti, rilocazioni e ammodernamenti.
Che fa parte del bellissimo Point Fermin Park, con gazebi vari che si affacciano sulle splendide scogliere.



Come sempre, in ogni posto in cui vado, succede sempre qualcosa da raccontare.
E' il caso del locale, in cui mi sono fermata a mangiare, che sta proprio alle spalle di questa foto.
Da fuori già non prometteva bene, dentro anche peggio.
Ma si sa che quando c'è fame ....
All'esterno, vecchi (in tutti i sensi) motociclisti, appoggiati alle loro Harley Davidson, vestiti di pelle e con bandane in testa.
L'interno non era dei migliori.
Il tempo sembrava essersi fermato agli agli 50-60 dagli arredamenti, polvere inclusa, alle cameriere, alquanto attempate e con acconciature cotonate. Sembravano uscite dal telefilm Alice !!!
Non mi sembrava neanche più di stare in California, ma una cittadina del Sud degli States.

Uno dei motociclisti si era spostato all'interno, in un tavolinetto. In un'ora non so quante birre si è scolato ,dopo averne contate 5 ho perso il conto.
Accidenti era così caratteristico, con la sua bandana con i colori della bandiera americana sulla testa, che avrei tanto voluto chiedergli di fare una foto con me. Ma a dire il vero mi ha intimorita.

Qualità di cibo pessima, cortesia assente, ed è davvero stata la prima volta. In genere ho sempre trovato cibo ottimo ovunque e camerieri gentilissimi, anche perché va a loro discapito la scortesia, si traduce in zero mancia. Che poi è quello che ha ottenuto la tizia da me.



Tra le cose da vedere che mi sono persa: il Vincent Thomas Bridge, Cabrillo Marina, Unconditional Surrender, Ports O Call, san pedro fishmarkets and restaurantes, red car,
si dice che SP sia il posto migliore se volete mangiare del buon pesce.

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