sabato 15 dicembre 2012

La mia prima tragedia Americana ... in diretta

Oggi per gli Stati Uniti d'America è stata una giornata tragica, difficile e di lutto, come poche ce ne sono state. Un pazzo, se così vogliamo definirlo, ha pensato bene di alzarsi dal letto e fare una strage. Ha iniziato dalla madre, a casa, per poi spostarsi nella scuola nella quale lei insegnava e sterminare il preside e lo psicologo. A quel punto si è spostato in una classe e ha esploso un centinaio di colpi. Il bastardo portava un giubbotto antiproiettile e alcune armi. I bambini uccisi, 18 per la precisione e due morti successivamente in ospedale, avevano tra i 5 e 10 anni. Almeno così dicono. Qui le notizie non escono subito, come in Italia, dove le varie Barbara D'Urso ci campano con le tragedie. Ancora si sa davvero poco. Tranne il conto delle vittime. Se ne contano 27, incluso l'autore. Che non si è capito bene, se sia suicidato o lo abbiano ucciso le forze dell'ordine sopraggiunte sul luogo. Se lo hanno ucciso loro hanno fatto no bene, ma benissimo. Lui ha tolto diverse vite, di bambini innocenti e piccolissimi, e meritava davvero di morire ucciso. Anche se loro non potranno tornare in vita, nemmeno lui meritava di vivere.
Nessuna pietà.
Nessun movente e nessuna giustificazione per un simile gesto.
Un criminale in meno.
America, grande Paese, ma ha anche tante cose che non vanno.
Troppe armi alla portata di tutti. Chiunque decide di avere un fucile o un pistola, non deve far altro che andare a comprarsela.
Qui è tutto più grande e amplificato, e purtroppo vale sia nel bene che nel male.
Questa di oggi non è stata la prima e non sarà l'ultima tragedia purtroppo, se le cose continueranno così.
Ma come ha detto il Presidente Obama, commosso nel suo discorso, questo non è il momento della polemica, ma quello per stringersi attorno alle famiglie colpite da questa gravissima perdita. Ricordo che parliamo di adulti ma soprattutto di bambini. Bambini che non avevano compiuto i 10 anni di età. Che hanno vissuto solo per pochi anni su questa Terra, e che avevano tutta una vita davanti.
Non ci sono parole.




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