Bhe c'è da dire che prima di arrivare a Rodeo (leggi Rodio) Drive, mi sono persa.
Persa ci sono già di mio in questa città. Totalmente, assolutamente, profondamente e disperatamente.
Ma io mi sono persa davvero col maledetto bus !!!
My fault, colpa mia: ho trascritto la fermata al contrario, quindi andavo ... andavo ... andavo.
Ad un certo punto, tipo 40 min. dopo, mi sono resa conto che stavo arrivando, bene che mi andava, al capolinea. Così sono scesa alla prima fermata utile, dopo che avevo realizzato.
Il problema era che mi ero persa nei miei pensieri.
Guardando dal finestrino avevo visto l'ennesimo ''Homeless''. Oramai credevo di essere immune dai sentimenti che lo scorso anno hanno finito per soffocarmi. Per alcuni versi lo sono diventata davvero, e non è cinismo, giuro. E' solo un'autodifesa. Una ragazza mi ha spiegato che molti di questi sono finiti in strada perchè lo hanno deciso loro. Per non pagare casa, tasse e tutto il resto. Ma questa è un'altra storia.
In aggiunta, stringendo tra le dita la metà del cuore che ho al collo, pensavo che comunque tutte le Los Angeles del mondo, tutte le Disneyland e tutti i più Grandi Amori e Passioni della Terra, non colmeranno mai quel vuoto dentro di me. Aiutano però.
Dicevamo, sono scesa dal bus.
Mi sono chiesta se ero ancora a Los Angeles !!!
Ma poi guardando la montagna, ho visto brillare sotto il sole quelle magnifiche 9 bianche lettere e mi sono rincuorata. L'unico punto in cui batteva il sole era quello ... buffo.
E così, corsia opposta e sono tornata indietro fino al punto in cui dovevo essere circa 40 minuti prima.
Bella è bella Rodeo Dr. Con tutte quelle vetrine e quella ricchezza sbattuta in faccia, così, tanto per farti ricordare che certe cose le puoi solo vedere, magari da molto vicino, puoi anche toccarle, ma non averle.
E io che mi sentivo come Julia Roberts nel suo più famoso film, esattamente quando si trovava nella stessa strada e con indosso più o meno gli stessi abiti, per ironia della sorte. Nel senso che non avevo un vestito succinto, ma come lei l'enorme borsa a tracolla e la giacca legata alla vita. Mi ero tolta il giubbotto perchè faceva caldo e mi sono resa conto dopo della similitudine.
E come il suo personaggio, mi sentivo leggermente a disagio e terribilmente goffa.
Fine delle cose in comune.
Mentre camminavo ostentando sicurezza, mi sono imbattuta in ben 3 Celebrities !!!! Ma Holy Crap, mai Taylor !!!!!!!!!!!!!!
Il primo è stato quella grandissima faccia di culo di tale Scott Disick, che, come non dovreste sapere è il compagno di una delle famigerate sorelle Kardashian, Courteny per l'esattezza.
Poi vedo una coppia uscire da un negozio con delle buste in mano e se non fosse stato che lui le faceva una foto davanti la vetrina con tanto di sacchetti in bella mostra, nemmeno mi sarei girata.
Era Elisabetta Canalis.
Terza e quasi ultima della giornata, un'attrice, oramai avanti negli anni, il cui viso mi era familiare, ma non ricordo assolutamente il suo nome nè riesco ad associarlo alla serie televisiva che faceva.
Insomma lì erano tutti in tiro, con le loro belle buste griffate nelle mani, recessione e miseria un par de ciufoli, E io ??? Io col mio bel sacchettino di Rate Aid (una catena di Supermarket) facevo la figura della pezzente.
Insomma, sempre io sono !!!!!
E anche qui a ostentare superiorità e a tenerlo sull'avambraccio come fosse stata una borsa Gucci o giù di lì.
Ao, lì solo questo potevo permettermi !
In tutto questo si era già fatta una certa, e tutto quello che avevo consumato io fino a quel momento, era la suola delle scarpe.
Così mi sono diretta a casuccia.
Ho scoperto da poco una insana e profonda passione per i Pretzel. Io Amo il pane, e questa è la cosa più vicina al pane che ci possa essere.
Così mi sono messa alla ricerca. Pirmo posto: Nulla.
Ok andiamo all'Hollywood & Highland.
Salgo al primo piano e vedo uno spiegamento di Security che aveva praticamente invaso metà piano.
E credetemi non è poco.
Fotografi e un gran numero di persone tutte davanti ''Hot Topic''.
''Vuoi vedere che faccio il colpaccio!!!!'' mi sono detta. ''Magari c'è proprio LUI dentro !!! Evvaiiiiii''.
Con aria indifferente chiedo a due ragazzi che stava succedendo. Loro mi dicono che dentro il negozio c'era un cantante.
Oh Mannaggia, non è LUI allora !!!!
Stizzita me ne vado.
Compro il mio pretzel e lo mangio lungo il corridoio del piano.
Subito viene verso di me uno della Security e mi dice, con tutta la gentilezza che aveva a disposizione, che lì non potevo stare e dovevo andare via.
Ma chi cazzarola sarà mai questo con tutto sto seguito di body guard ?????
Glielo chiedo e lui mi dice che era un rapper.
Mi stava scappando in automatico un ''Mavaffaaaaaaaaaa'' te e lo scemo che è dentro che si crede il Presidente degli Stati Uniti !!!!!
Me ne sono andata borbottando infastidita qualcosa in inglese.
Che spettacolo Anna. Quanti ricordi. La sensazione di essere esattamente dove volevo essere di quei giorni non la dimenticherò mai e non l'ho ancora provata di nuovo. Rubo qualcuna di queste foto da usare come deskstop cosi posso sognare un pò. Tu continua a vivere tutto questo con la grinta e la solarità che ti appartiene. Ti abbraccio. Claudia
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