Come dico sempre, gli eventi in questa Città, che Amo, mi assorbono completamente.
Sia per tutto quello che succede intorno a me, sia per la velocità con cui tutto si muove.
E in tutto questo, non ho un mezzo di locomozione mio, e quindi devo sottostare agli orari delle varie Metro e Bus.
Per non parlare delle distanze tra un luogo e l'altro.
Poi si ci è pure messa la ricerca della nuova casa, che sembrava non dovessi trovare mai più.
Ma, una volta giunta vicinissima alla disperazione, l'ho trovata.
E ' il bello di Los Angeles, non si è disperati !!!!
Il posto è bellissimo, quello che ho ''puntato'' da quando ero qui, ma le circostanze di ''abitabilità'' non sono delle migliori. Ho dovuto accettare un sacco di compromessi.
E anche questo, qui, per me, è più facile da accettare.
Mi riservo il ''Capitolo Casa'' per la prossima puntata.
Da giorno 1, poi, ci si è messa pure la scuola e tra gli orari di studio e il tempo che passo lì per fare i compiti per l'indomani, si fa tardi.
Da quando sono arrivata qui, ogni sera un evento.
I due che capitano tipo una volta nella vita, sono stati i concerti di Sir Paul McCartney, e del Super Talentuoso Justin, The One and Only, Timberlake.
Dire che sentire Paul mi ha messo i brividi e cantare insieme a lui le sue canzoni e quelle dei Beatles, è del tutto riduttivo.
Che Emozione !!!
L'indomani è stata la volta di Justin.
Oddio !!! Ho sempre voluto vedere un suo concerto !!!
E' un Artista completo a 360 gradi.
Sa cantare, ballare recitare e tutto fatto benissimo, ed è anche un gran pezzo d'Uomo.
Cosa chiedere di più !!!
Per il resto, ho preso una tale tegola in testa, che ancora vedo gli uccellini che girano intorno ....
e li vedrò ancora per molto.
Ho visto un sacco di posti, che conoscevo già ma così belli da rivedere.
Sono sempre più integrata in questo posto, mi sento qui da sempre.
Al momento non riesco ad accettare l'idea che tornerò in Italia.
Perdonatemi se potete, non è per gli affetti, ma per tutto il resto, la sola idea del ritorno,
mi fa piangere.
Letteralmente.
Di notte, un paio di volte mi è capitato di sognare che ero tornata, e sapevo che era solo per poco, ma mi sentivo oppressa e angosciata. Così mi svegliavo all'improvviso, in preda all'ansia, di soprassalto.
No, non sono pronta per tornare, nè ora nè fra sei mesi.
Non me ne vogliate.
Non posso assolutamente tornare in quell'ufficio e a quella vita.
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