mercoledì 30 novembre 2011

L'Avventura continua ....

Premetto che non ci sto a capire niente con gli orari. Ho solo un orologio con l'ora californiana ovviamente. E questo aiuta molto col fuso orario. Come ho già detto, non ho risentito per nulla di questo cambiamento, forse era troppa la voglia di trovarmi qui. Se a Palermo avevo una parvenza di faccia, qui l'ho persa del tutto, quindi preparatevi per quando tornerò. Allora, al momento qui sono le 15.35 ho finito il secondo giorno di corso e, come sempre ho saltato il pranzo e camminato per qualche oretta, grazie anche ai ''Minchioni'' che mi davano indicazioni sbagliate. Sì perchè qui se sbagli una fermata, sono almeno 10 minuti a piedi !!!!! Stamattina mi hanno mandato per 3 volte da Erode a Pilato e alla fine, la fermata giusta era la prima. Non volevo e soprattutto, non potevo arrivare in ritardo. Tra tutti i ''Minchioni'' (ebbene sì ci sono anche qui ho scoperto) che fermavo, ad un tratto da lontano vedo una ragazza che aspettava al semaforo, mi avvicino a lei e le chiedo il percorso. Mentre parlavo mi accorgo che non era esattevolmente una ragazza .... in principio era Uomo e adesso, chissà. E dire che da maschio sarebbe stato carino, era anche di colore !!!!! Ok questa è la prima, mi sono detta. Finalmente salgo sul bus, la gente mi prendeva per idiota perchè guardavo il paesaggio e sorridevo, mi sporgevo, insomma tipo bambina dentro un negozio di giocattoli per la prima volta. Ma procediamo. Ad un tratto sento la chiamata della prossima fermata ''SUNSET-CAROLWOOD'' a quel punto sobbalzo dal sedile e mi giro di scatto, e vedo la strada che porta a quella che è stata l'ultima casa di Michael.. Il tizio accanto a me forse lo sapeva pure, perchè si è messo a ridere. Evvai con la terza e non sono nemmeno le 8 di mattina !!!! Scendo dal bus, tralasciamo il tizio con la banana, e finalmente arrivo al corso. Dimenticavo, il cinema che c'è subito prima, in una delle sale da' .. Breaking Dawn .... dico ''Ciao'' a Taylor ed entro. Assegnazione classi: Grammatica, sono messa male, una delle ultime, conversazione, meglio, una delle più alte. Ok entro nella sala per la lezione di grammatica, c'è un tizio dall'aspetto asiatico (poi scopro che è del Colorado), saluto, lui saluta e voglio fare la simpatica e gli chiedo: ''Where are you from?'' e lui altrettanto simpatico mi risponde: ''Im the Teacher'' ... bene da questo momento in poi le ''malefiure'' ho deciso di non contarle più ...ok sto nella classe degli scarsoni ... lo sapevo !!!! tutti asiatici che parlano un inglese incomprensibile e poi mi si siede accanto ''il figo della situazione'' ... nella sua testa. Ma quanto non li sopporto !!!! sono appena decenti e si sentono Brad Pitt dei tempi d'Oro.Questo è alto con i capelli alla Morten Harket, che manco era nato quando loro cantavano, e soprattutto è tedesco... già questo da solo bastava a rendermelo odioso. Poi entra un'altro amichetto suo, moro, alto, piacione pure lui.A dire il vero non so se erano davvero carini, ma se la tiraaaaaaaaaaaaaavano. L'unica cosa di positivo che aveva erano i capelli che per taglio e colore erano come quelli di Taylor... con la coda dell'occhio non smetevo di guardare, ma lui  naaaaaaaaa e poi è francese. Sembravamo quelli delle barzellette: un italiano, un tedesco e un francese ...... La cosa bella, IL MOMENTO CHE ASPETTAVO è stato quando l'insegnante ci ha chiesto di presentarci e dire IL NOME DEL NOSTRO CANTANTE PREFERITO !!!! ehehehehh Arrivato a me mi presento e orgogliosa, tronfia e fiera dico MICHAEL JACKSON !!!! Anche The Teacher ha gradito e lì mi è scappato il ''I love him so much'' ...che avrò fatto ''figura'' ???? Mah finalmente finisce il maritirio della lezione, la prima. Poi c'è stata conversazione 2 ore. Mi sentivo ubriaca, non capivo più una mazza, tutto quello che volevo era potere parlare in italiano !!!!! Nulla, Niente, Nada. Stanca e distrutta mi sono ''arricampata'' a casa e mi sto riposando un po' e stasera pollo da Wendy ... credo.



Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.