Che non è altro che ''Thanks God It's Friday", se non fosse ancora chiaro ''Grazie a Dio è Venerdì''.
E grazie alla mia minchionaggine ci stavo restando secca !!!!
Ma bisogna fare un passo indietro prima.
Da qualche giorno ho una nuova ''room-mate''.
Lei è tailandese, simpaticissima, insieme ci facciamo matte risate, ci siamo capite a primo sguardo, lei mi trascina quando io mi metto nel mio solito angolino e mi sprona a fare tutto.
Ma c'è un piccolo, piccolissimo, insignificate dettaglio: E' BONISSIMA.
Della serie che tutti per strada si girano a guardarla, e la fermano. Accanto a lei sembro di una galassia diversa per intenderci.
Ma lei è anche una bella persona, e questo però non lo dimostra a tutti, forse perchè tutti sono solo interessati al suo aspetto.
Ha a cuore gli animali e le persone e nel suo Paese fa moltissimo volontariato.
Ingenuamente le ho detto perchè non tentava una carriera nel campo della moda o del cinema. E lei mi ha risposto che nel suo Paese è un'attrice e una modella. E mi ha fatto vedere le sue foto.
Oltretutto è anche modesta, quindi non lo dice in giro.
Insieme ridiamo e alcune volte gridiamo per strada come due pazze.
Per me è solo la mia ''amica pazzerella con un grande cuore'' ma per il resto del mondo è solo una ragazza bonissima.
E credetemi, lo è davvero. Molto più bella da vicino che in foto.
Nessuna comune mortale vorrebbe camminare accanto a lei !!!!
E questo mi riporta a ieri sera.
Assolutamente Beau, è questo il suo nome, voleva uscire. ''Dai è venerdì sera, andiamo per locali, siamo a Los Angeles!!!!!''.
Da sola non sarei mani andata. OVVIO.
Abbiamo cominciato con uno dietro casa nostra.
Nulla. C'era una ''festa molto privata'', così ci hanno detto. Allora abbiamo fermato dei ragazzi per strada chiedendo dove fosse un club chiamato ''Avalon''. Ci hanno detto che in macchina ci volevano circa 3 min., ma a piedi 71 !!!!!
Bene, dice lei, chiamiamo un taxi.
Ecco, ieri ho assaporato la mia prima pillola amara: qui le persone, non tutti, ma credo la maggior parte, sono false come una banconota da 3 dollari. E sanno anche essere totalmente menefreghisti e interessarsi solo ai fatti loro.
Il primo tassista ci manda beatamente a cagare.
Erano le 22.30 passate, gli abbiamo chiesto di portarci lì e, visto che il tragitto era breve, per lui non valeva nemmeno la pena di scomodarsi. E mentre ci diceva, in modo davvero scortese ''Visto che è qui vicino cominciate a camminare'', nemmeno ci ha degnate di uno sguardo.
BEEEEENEEEEEE mi sono detta !!!!
Entrambe cominciavamo ad essere incazzate.
''Ok andiamo a piedi'' ci siamo dette.
Dopo un po', abbiamo cambiato idea e attraversiamo la strada poichè c'era una fila di taxi parcheggiati. Secondo tassista, secondo no.
Un altro ci sente e, non so se per pietà o per soldi, accetta di portarci in questo benedetto Avalon.
Il simpatico ci aveva chiesto 15 dollari.
QUINDICI DOLLARI PER TRE MINUTI ????? Non se ne parla. Alla fine ci ha portati lì per 10.
La fila per entrare era lunga metà marciapiede. Metà marciapiede americano è taaaaaaanto, it's a lot !!!
Io furba, mando avanti Beau, anche perchè lei parla inglese meglio di me. Uno dei bodyguard fuori ci dice che per entrare, oltre che fare la fila tassativamente, si deve pagare: QUARANTA DOLLARI, dico 40 dollari americani ... io non volevo entrare sinceramente. Così decidiamo di andare in un altro locale lì vicino, il club che si trova sopra il ''W'' Hotel e che si vedeva dalla strada.
Durante il percorso, loschi individui tentano di abbordare la mia amica.
Lei, non molto alta, ma magra, bel fisico e un micro abito aderente nero, certo dava un po' nell'occhio.
Lo fa durante il giorno vestita completamente, figuriamoci così !!!!
Io la solita extraterrestre: Jeans, canotta, camicia, maglione e giaccone.
Mentre vediamo la polizia all'angolo della strada che ammanetta un tizio e lo mette contro un muro, una specie di gang di tizi afroamericani, dalle facce non proprio raccomandabili, ci si avvicina.
Per tutto il tempo dicevo ''Voglio andare a casaaaaaa, ma chi me lo ha fatto fareeeeee''.
Beau chiama uno dei poliziotti, e questi si allontanano.
Finalmente attraversiamo la strada e arriviamo a sto ennesimo benedetto locale: ''Drai's Hollywood''. L'ingresso è 20 dollari, si può fare e così entriamo dopo la solita interminabile fila. AAAAAAAAAAAAAAHHHHHH ma ce n'è di gente straaaaanaaaaaa !!!! Tutte le ragazze, la fotocopia l'una dell'altra, i ragazzi, lasciamo perdere, e un'infinità di lesbiche.
E il fatto che noi eravamo due ragazze insieme e da sole, ci faceva entrare in quella categoria.
Non è come da noi che se due ragazze sono insieme possono semplicemente essere amiche e tenersi pure per mano ed abbracciarsi.
Lì davano per scontato che noi ''stavamo insieme''.
Beau attirava gli uomini come il miele le api. Ma non solo quelli.
C'era un allegro gruppetto di ''ragazze'' che ci si è piazzato accanto.
Oddio che serata.
Ovviamente i due ragazzi più cessi e anche completamente fumati o peggio, indovinate chi volevano rimorchiare ????
Indovinato????
Meeeeeeeeeeeeeeeeeeee
Tra tutti gli strambi che mi sono dovuta sorbire e il gruppetto di allegre lesbiche che ci ballava intorno, c'erano due ragazzi.
Lì funziona così: mentre sei in mezzo al locale e balli ti si avvicina chiunque e tu balli con sto tizio.
Uno dei due sembrava volesse solo ballare e così, anche se eravamo in una specie di cerchio io mi sono trovata il mio ''angolo'' e sto ragazzo comincia a ballare con me. Mi fa pure i complimenti e mi dice che ho il ritmo dentro.
Se lo dice lui.
Sembravano le due persone più normali in quella gabbia di matti.
Non ricordo come, finiamo per parlare con il suo amico e andiamo sulla terrazza fuori.
Panorama bellissimo.
Scopriamo che lui è russo, vive da 12 anni ad LA e da quanto ho capito, adesso, solo da poco ha un buon lavoro e se la passa bene.
Devo dire che il mio essere italiana, mi da una marcia in più rispetto agli altri. nel senso che davvero noi siamo un gradino più in alto a livello di percezione e di arrivare alle cose prima degli altri.
Comunque, sto tizio non mi pare un serial killer, era pure simpatico. Dopo un po' ci dice se vogliamo andare in un altro locale e io e Beau gli abbiamo detto ......Ok va bene.
Già vi sento: PAAAAAZZEEEEEE !!!!
Sì, forse sì.
Doveva solo trovare il suo amico (il ballerino, per intenderci).
Andiamo davanti agli ascensori.
Beau aveva notato uno dei camerieri, gli piaceva.
Ovviamente appena questo ha visto che ce ne stavamo andando, si fionda agli ascensori.
Ovviamente si scambiano i numeri di telefono.
Arriva il tizio russo e scendiamo. Durante il tragitto a piedi parliamo, parliamo era davvero gentile e simpatico.
Tentiamo nuovamente di entrare nel locale di prima, ma nulla anche stavolta.
Al parcheggio troviamo il suo amico.
BEL MACCHINONE !!!
Una BMW non so cosa, nuovissima.
Mentre saliamo in macchina io e Beau, che ci capiamo con mezzo sguardo, ci siamo leggermente spaventate. Lei mi scrive sul suo I-Phone: ''io non mi fido di questi due,ma che stiamo facendo??? Dove ci stanno portando???''
A quel punto PANICO !!!!!
Ci fermiamo davanti una stazione di servizio, ci chiedono cosa vogliamo (io nulla) e il ballerino (non ricordo il nome) scende dall'auto.
Il russo non perde occasione per scusarsi, e dire che lui non è suo amico, lui è il suo 'boss', il tizio lavora per lui, non lo conosce benissimo, ma stasera ha voluto portarlo con se.
Sta cosa ci stona. Uno che parla male dell'amico, vero è che amico non è, e che fa di tutto per farti capire che lui è migliore .... bhe.
Mannaggia a me e al mio inglese, non ho capito che cazzarola hanno detto i due, pensavo avessero detto un locale con sopra un tetto panoramico.
Quello che so e che mi ritrovo davanti il portone di un appartamento.
cerco di parlare con Beau, senza fare capire il mio stato di panico. Niente
Il ragazzo russo non trova parcheggio e così saliamo solo noi tre.
In casa c'era pure il ''room-mate'' di sto ragazzo.
Straaaaaaaaaaanooooo.
Non vi nego che arrivata a questo punto pensavo solo al modo in cui ci avrebbero uccise e a cosa avrebbero fatto prima.
Il tizio prepara a Beau una Red Bull con dentro con so cosa di alcolico e andiamo su sto benedetto tetto.
La vista era qualcosa di straordinario, si vedeva tutta LA e anche la la scritta sulla collina.
Ma io, ovviamente non me la sono goduta, per il terrore.
come se non fosse sufficiente, i due tirano fuori una specie di ''Bong'' e cominciano a fumare.
A questo punto credo che avevo solo certezze e pochi dubbi: ''Sì, alla fine, sarei rimasta definitivamente, a Los Angeles. Da qualche parte a Los Ageles''.
Faceva freddo, rientriamo.
Finalmente arriva il russo. Che non so perchè, mi ispirava più fiducia. Ci dice che ci vuole portare via di lì, e noi vogliamo davvero andare.
Per tutto il viaggio di ritorno, io mi sono messa dietro in macchina, non ha fatto altro che allungare le mani su Beau. Anche se lei gli diceva di smettere.
Siamo arrivate a casa, ovviamente sane e salve, altrimenti non sarei qui a scrivere questo post.
http://hollywood.drais.net/www_home/
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